Eventi

Gli eventi a Siena e dintorni

 

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    Siena

    I Magazzini del Sale di Siena, suggestivi spazi nelle sotterranee di Palazzo Pubblico, in Piazza del Campo a Siena, ospitano la grande mostra “SCRIPTA MANENT” di Giovanni Maranghi, a cura di Chiara Canali, in programma dal 13 settembre al 13 ottobre 2024.

    L’esposizione, patrocinata dal Comune di Siena, è promossa dalla Associazione di promozione sociale De Paoli.

    Artista fiorentino già protagonista della personale “Il Rosa Fiorentino” presso Palazzo Vecchio di Firenze (2022), Giovanni Maranghi è riconosciuto nel panorama artistico internazionale per la sua pittura sperimentale, che rinnova le tecniche antiche del disegno e dell’encausto attraverso processi creativi artigianali e digitali, dal collage alla fotografia, dal graffito alla elaborazione al computer. In particolare, l’autore è depositario di un procedimento originale, inventato oltre vent’anni fa e da lui denominato “Kristal”, attraverso il quale rielabora, remixa e contamina i suoi stessi motivi originali e li ripropone stampati e ridipinti su una pellicola trasparente in PVC, restituendo luce e tridimensionalità al lavoro.

    Il titolo della mostra “SCRIPTA MANENT” si ricollega alla storia stessa del Palazzo Pubblico di Siena, che nel piano nobile, oggi sede del Museo Civico, ospita sia la pittura ufficiale di artisti come Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti e Taddeo di Bartolo – manifestazione dell’ideologia politica senese – sia le tracce di centinaia di graffiti incisi sulle pareti dell’Anticappella e delle Sale di Balìa, del Mappamondo e della Pace. Una quantità considerevole di scritte e segni di voci singole e anonime che testimoniano il ricordo di avvenimenti storico-cronachistici e che costituiscono un alter-ego delle scritte, graffiti e figure che ricorrono oggi nel tessuto urbano delle metropoli contemporanee.

    Da sempre affascinato dai disegni, dai messaggi e dai simboli ricorrenti sui muri delle città, Maranghi negli ultimi anni ha ricorsivamente fotografato tutto quanto attira la sua attenzione, dai murales degli street artists alle testimonianze grafiche ed espressive più disparate, facendole confluire, poi, all’interno della propria produzione pittorica. Queste immagini, che costituiscono il repertorio di un “artista vandalo”, sono declinate in opere quadrate di piccolo formato, costituite da una texture stratificata di forme, linee, graffi, decori.

    Il progetto espositivo per i Magazzini del Sale presenta una serie di 24 opere che ripropongono le classiche iconografie dell’artista (volti e figure femminili, architetture, nature morte) rivisitate attraverso tecniche e modalità differenti, dalla resina al Kristal, in una sorta di “arte della postproduzione” (secondo l’accezione di Nicolas Bourriaud) non di opere altrui, ma del proprio materiale grezzo, in un flusso creativo continuo che sovrappone e stratifica una complessità multiforme di immagini, oggetti, scritte, disegni, forme ornamentali, fregi, ghirigori.

    Questa foresta variegata di segni, che al primo sguardo si sottrae alla scala della percezione umana, a una osservazione più attenta e ravvicinata si riconfigura in nuove morfologie espressive che combinano saperi passati con narrative attuali.

    Le 24 opere in mostra sono accompagnate da 24 bozzetti, di piccolo formato, che focalizzano un aspetto o esaltano un particolare della narrazione, e da una trentina di ulteriori opere che ripropongono il fare espressivo dell’“artista vandalo”, dove accosta forme pre-esistenti, registrate sui muri delle città con motivi nuovi.

    Con “Scripta Manent” emerge la figura di Maranghi “artista vandalo” e, al tempo stesso “artista etnografo” che distilla contenuti e istanze comunicative di riferimento della nostra società odierna e li convoglia verso canali espressivi politicamente più neutri e personali rispetto agli ambiti sociali di partenza, ma emotivamente pregnanti e densi di senso.

    L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito dall’Associazione De Paoli e stampato da Bandecchi & Vivaldi di Pontedera, con testo critico di Chiara Canali e di Elisa Gradi.

    Orari

    Dal lunedì al venerdì 15.00 – 18.00

    Sabato e domenica 10.00 – 19.00

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    Ott
    2024
    Siena

    Danzare il femminile nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Siena
    Tra settembre e ottobre un’importante rassegna di danza contemporanea presso la Pinacoteca Nazionale di Siena:
    Sette compagnie nazionali e internazionali si alterneranno in undici giornate e diciassette appuntamenti di danza, conferenze e convegni, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla e l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Siena.
    Il progetto è nato in seno alla vincita del bando del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo per la valorizzazione dello spettacolo dal vivo in istituti e luoghi della cultura ed è stato presentato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, per la direzione artistica di Francesca Lettieri (Compagnia Adarte). Verrà realizzato grazie al contributo ministeriale, al contributo della Pinacoteca Nazionale di Siena, al contributo di Fondazione Toscana Spettacolo e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Siena, dell’Università per Stranieri di Siena e di Icom.
    Il ricco programma, che si terrà dal 16 settembre al 26 ottobre 2024, vede aprire la rassegna lunedì 16 settembre 2024, alle ore 17:30, presso l’Aula Magna Rettorato dell’Università degli Studi di Siena, l’Opening Event “Cambiare la visione nell’architettura e nelle istituzioni come artista donna”, un incontro-conferenza con Sasha Waltz, coreografa e direttrice artistica della compagnia Sasha Waltz & Guests. Interverranno il Direttore dei Musei Nazionali di Siena Axel Hémery e Raffaella Tramontano, commissaria della Commissione Consultiva MIC per lo spettacolo dal vivo. Francesca Lettieri, coreografa e ballerina della Compagnia Adarte dialogherà con Sasha Waltz.
    La rassegna prevede il seguente calendario:

    Lunedì 16 settembre alle ore 17:30: Opening Event “Cambiare la visione nell’architettura e nelle istituzioni come artista donna” incontro-conferenza con Sasha Waltz, coreografa e direttrice artistica della compagnia Sasha Waltz & Guests (Aula Rettorato dell’Università degli Studi di Siena)

    Sabato 21 settembre alle ore 16:00 e 17:30 Gente di Michela Lucenti-Balletto Civile (Pinacoteca Nazionale di Siena)

    Giovedì 26 settembre alle ore 16:00 e 17:30 Oppio della Compagnia Francesca Selva (Pinacoteca Nazionale di Siena)

    Sabato 28 settembre dalle ore 21.30 Songs of Extinction di Annalì Rainoldi-DANCHEHAUSpiù-Centro di Produzione Nazionale e Bach di María Muñoz – Compagnia spagnola Mal Pelo (Pinacoteca Nazionale di Siena)

    Sabato 5 ottobre alle ore 16:00 e 17:30 Ravel di Virginia Spallarossa-Compagnia Dejà Donné ( Pinacoteca Nazionale di Siena)

    Lunedì 7 ottobre alle ore 11.00 Simbiosi di Roberto Tedesco –KLM- Kinkaleri/Le supplici/mk matinée per le scuole (Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla)

    Giovedì 17 ottobre ore 10.00 Tavola rotonda Danza e Museo, per una nuova forma di arte partecipata (Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla)

    Venerdì 18 ottobre alle ore 21:30 e sabato 19 ottobre alle ore 11:30 e 17:30 Astra della Compagnia Adarte/Francesca Lettieri creazione per la Pinacoteca Nazionale di Siena

    Venerdì 25 ottobre alle ore 21:30 e sabato 26 ottobre alle ore 11:30 e 17:30 Culpa et Gratia di Adarte/Paola Vezzosi creazione per la Pinacoteca Nazionale di Siena

    Per informazioni e prenotazioni scrivere a pin-si.comunicazione@cultura.gov.it

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    28
    Set
    2024
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    Nov
    2024
    Siena Sovicille

    l festival internazionale delle arti visive animerà Siena e Sovicille dal 28 settembre al 24 novembre con mostre personali e gli scatti dei tre premi fotografici: SIPA, Drone Photo Awards e Creative Photo Awards

    Siena awards: obiettivi puntati su progetti sociali e culturali con
    l’omaggio a Steve Schapiro e le mostre di Jaime Rojo e Nicola Frioli

    Siena. Le immagini iconiche del fotografo americano Steve Schapiro dedicate alla storia americana degli anni ’60 e ’70, la passione per la natura selvaggia e le farfalle Monarca dello spagnolo Jaime Rojo e la difesa dei diritti umani e ambientali degli indigeni della foresta amazzonica ecuadoriana negli scatti del fotografo italiano Nicola “Ókin” Frioli. Sono questi i protagonisti delle mostre personali che animeranno il Siena Awards 2024, in programma dal 28 settembre al 24 novembre con numerosi eventi per celebrare la decima edizione del festival internazionale delle arti visive. Ad aprire il Siena Awards, sabato 28 settembre, sarà una grande cerimonia al Teatro dei Rinnovati di Siena durante la quale saranno annunciati e premiati i vincitori dei tre premi fotografici del festival: il SIPA (Siena International Photo Awards), il Drone Photo Awards e il Creative Photo Awards.

    La retrospettiva dedicata a Steve Schapiro. Il ‘nome di punta’ del Siena Awards sarà Steve Schapiro, scomparso nel 2022 e noto per le sue iconiche immagini dedicate a momenti cruciali della storia americana degli anni ’60 e ’70. La retrospettiva a lui dedicata, American Edge, è la mostra antologica più vasta organizzata in Italia con i suoi scatti e rappresenta un’esperienza immersiva in istanti cruciali che hanno definito un’epoca e segnato la storia mondiale. L’esposizione allestita a Sovicille, nel Centro Culturale ‘La Tinaia’, accoglierà scatti dedicati a figure politiche di spessore come Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr., il dietro le quinte dei film più iconici di Hollywood, tra cui Il Padrino e Taxi Driver, ma anche immagini che vedono protagonisti artisti di livello mondiale, quali David Bowie, Andy Warhol e Barbra Streisand. Un vero e proprio omaggio a un fotografo che ha scoperto la sua passione a 9 anni e l’ha portata avanti ispirato prima dal lavoro di Henri Cartier-Bresson e poi istruito dal fotogiornalista W. Eugene Smith per sviluppare quello che è diventato l’approccio caratteristico di Steve Schapiro e il suo modo di raccontare la storia sociale e culturale americana.

    Le altre mostre personali. Con una formula consolidata negli anni, il Siena Awards accenderà i riflettori su progetti di valore sociale e ambientale portati avanti da grandi nomi della fotografia internazionale. Il Museo di Storia Naturale ospiterà la mostra ‘Saving the Monarchs’, dedicata al mondo incantato delle farfalle Monarca, simbolo di bellezza e resistenza, e alla necessità di tutelarle dall’estinzione. Un tema caro al fotografo spagnolo Jaime Rojo che unisce in campagne di comunicazione ambientale la sua passione per la natura selvaggia, la formazione in conservazione e la capacità di storytelling.

    L’Accademia dei Rozzi, invece, accoglierà la mostra ‘Piatsaw’ e gli scatti di Nicola “Ókin” Frioli, fotografo italiano indipendente che negli ultimi venti anni ha lavorato su tematiche legate a diritti umani e ambientali. L’esposizione racconterà, in particolare, la tenace resistenza delle popolazioni indigene della foresta amazzonica ecuadoriana per proteggere le loro terre ancestrali dal devastante impatto dell’estrazione mineraria e petrolifera, dalle conseguenze del cambiamento climatico e dalla minaccia legata a rifiuti tossici e contaminazione da mercurio. Nell’Area Verde Camollia 85, inoltre, sarà allestita la mostra ‘Cyrille Parry: Re-Enchant The World’, dove ogni fotografia è stata realizzata utilizzando accessori e abiti unici. A rendere particolari gli scatti sono le tecniche di post-elaborazione usate per ottenere un effetto pittorico, focalizzandosi sulla rimozione dei dettagli per migliorare l’aspetto e rendere le immagini simili a dei dipinti. Cyrille Parry, infatti, ammira il potere delle immagini e la loro influenza nel tempo e ama creare serie fotografiche ispirandosi alla pittura, al cinema e alla fotografia per trasmettere emozioni e sentimenti con un sottile tocco di umorismo e poesia.

    Sovicille Creative. Per il terzo anno consecutivo, inoltre, le vie del centro di Sovicille si trasformeranno in un palcoscenico di arte fotografica all’aperto con ‘Sovicille Creative’, che vedrà protagoniste le opere di fotografi di fama internazionale su porte e finestre tamponate di abitazioni, palazzi ed edifici storici.

    Gli scatti dei tre premi fotografici. L’edizione 2024 del Siena Awards sarà completata dall’esposizione di scatti e dai video in arrivo da tutto il mondo per i tre premi fotografici: i vincitori del Siena International Photo Awards saranno esposti nell’ex Distilleria Lo Stellino; il Museo di Storia Naturale ospiterà le immagini del Drone Photo Awards dedicato alla fotografia aerea, mentre nel Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”, nuova location del Siena Awards 2024, troveranno posto i vincitori del Creative Photo Awards, dedicato a un approccio innovativo alla fotografia.

    I grandi appassionati di fotografia, inoltre, potranno vivere un’esperienza unica e irripetibile con un tour di 4 giorni che prenderà il via mercoledì 25 settembre e toccherà, fino a sabato 28 settembre, i luoghi più belli del territorio senese. L’iniziativa vedrà la partecipazione di alcuni fotografi internazionali e degli autori delle mostre personali del Siena Awards. Maggiori informazioni sul tour esperienziale sono disponibili sul sito del Siena Awards.

    Info e social. Tutte le mostre del Siena Awards saranno aperte dal 28 settembre al 24 novembre con i seguenti orari: venerdì̀, dalle ore 15 alle 19; sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 19. Siena Awards è promosso dall’associazione culturale Art Photo Travel con la collaborazione del Comune di Siena e del Comune di Sovicille e il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Università̀ degli Studi di Siena, Camera di Commercio di Siena e Arezzo. Il festival vede fra i main partner Carrefour Market, Etruria Retail e Gabetti Lab e fra i partner Estra SpA, Iren SpA, Sienambiente, Safety&Privacy, Terrecablate e Rete IVO. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.sienawards.com e seguire il festival sui canali social: Facebook, sienawards; Instagram, @sienawards; Twitter, Siena Awards e YouTube Siena Awards.

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    04
    Ott
    2024
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    31
    Ott
    2024
    Siena Santa Maria della Scala

    Dal 4 al 31 ottobre torna all’interno del Complesso Museale Santa Maria della Scala, in piazza del Duomo a Siena, la mostra Cavalli d’Autore, a cura di Elena Conti. La mostra come sempre pone l’attenzione sulle diverse interpretazioni artistiche della figura del cavallo, protagonista indiscusso di questa collettiva d’arte. “Osservando le opere si prova lo stesso sentimento ancestrale che pervade chiunque si trovi in presenza di animali dalla carica simbolica forte quanto quella incarnata dai cavalli: in tutte le culture antiche, infatti, il cavallo è stata un’icona di potere, prestigio, libertà ed è sempre stato associato a valori esclusivamente positivi” – ha scritto Diana Di Nuzzo presentando per il suo ritorno in Italia, le opere dell’artista argentina Vivianne Duchini che sarà presente a Siena con una sua scultura in bronzo. Questa frase può essere estesa a tutte le opere presenti quest’anno a Cavalli d’Autore, appuntamento al quale si partecipa esclusivamente su invito, che coinvolge pittori e scultori che rappresentano il cavallo nei modi più diversi e con le tecniche più particolari. La mostra – inserita nel programma “Go-kart 2024 la Stella di Brio” di Stefano Berrettini – vuole esprimere l’amore profondo che da sempre lega la città di Siena al cavallo, che per la sua bellissima forma anatomica e la grazia dei movimenti, è sicuramente uno degli animali più raffigurati nell’arte.

    Gli artisti di questa edizione provengono da Albania, Argentina, Bulgaria, Canada, Mongolia e Stati Uniti, italiani e senesi. Ci saranno opere di grande impatto emotivo. Come per le precedenti edizioni, la scelta della curatrice è stata quella di voler colpire il visitatore proponendo opere uniche per dimensioni, tecniche, colori e per i messaggi che le opere stesse veicolano. Gli artisti presenti hanno appositamente realizzato per Cavalli d’Autore 2024, opere con al centro il cavallo, con raffigurazioni che propongono la loro visone più intima e tecniche diverse di pittura e scultura. E’ stato bello vedere in questi ultimi mesi l’impegno degli artisti coinvolti, che dal momento che sono stati invitati hanno iniziato a dipingere o scolpire un vero e proprio omaggio al cavallo, simbolo di bellezza, da sempre protagonista della vita dei senesi.

    Una mostra teatrale? La voglia di impressionare il visitatore? Perché no. Sicuramente una mostra da vedere e commentare, perché uno degli scopi dell’arte è suscitare emozioni, scuotere i sentimenti e liberare le riflessioni.

    Ogni anno è cresciuto l’interesse per questo appuntamento, (10mila ingressi al museo nel periodo di Cavalli d’autore) ma anche all’esterno delle mura cittadine, perché è proprio all’esterno che c’è la necessità di veicolare e far percepire l’amore profondo che lega i senesi al cavallo. Lo scorso anno alcuni artisti furono invitati a dicembre per concludere Cavalli d’autore in una galleria romana, e a marzo si è svolto a Città della Pieve, nel prestigioso spazio espositivo Alexander Kossuth, una sorta di gemellaggio simbolico, con una mostra dedicata al cavallo che ha coinvolto molti degli artisti dell’appuntamento senese.

    Per questa edizione espongono:

    Luisa Albert, Tommaso Andreini (Palio 2016), Lara Androvandi (Maasgalano 2024), Enrica Capone, Elena Conti, Ilaria Di Meo, Vivianne Duchini, Michi Grassi, Wolfgang Alexander Kossuth, Erika Lavosi, Carol Marano,Fabio Mazzieri (Palio1985), Stephen Mcgarva, Graziano Moscatelli, Sandra Petreni, Rita Petti (Palio 2005), Daniele Righi Ricco, Giovanna Romano, Mauro Russo , Federico Severino, Massimo Stecchi (Palio 2019), Iva Todorova, Yu Wang, Armand Xhomo, Daniele Zacchini

    Come introduzione alla mostra l’opera di Renato Ferretti, Intreccio di pace. Opera realizzata con 10mila rametti di ulivo verdi, potati tra febbraio e dicembre dello scorso anno, simbolo di pace e speranza, in un periodo scosso da venti di conflitto. Il cavallo di ulivo, emblema millenario di riconciliazione, vuole essere portavoce di un messaggio universale di unità e dialogo.

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    Ott
    2024
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    Nov
    2024
    Siena

    Nuovo ciclo di visite guidate al Cantiere del Buongoverno presso il Museo Civico del Palazzo Pubblico di Siena. Dal 5 ottobre al 30 novembre 2024, ai visitatori sarà offerta nuovamente la straordinaria opportunità di ammirare da una prospettiva privilegiata il ciclo di affreschi “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo” di Ambrogio Lorenzetti. Le visite saranno condotte da guide locali appositamente formate, con un accesso limitato a un massimo di nove persone per turno, inclusa la guida, per garantire un’esperienza esclusiva e sicura all’interno del cantiere di restauro.

    Le modalità e gli orari delle visite rimangono invariati rispetto ai cicli precedenti, con sei turni di visita giornalieri dal lunedì alla domenica e inizio nei seguenti orari: ore 10.30, ore 11.15, ore 12.00, ore 14.45, ore 15.30 e ore 16.15. Le visite guidate saranno in lingua italiana ad eccezione di quelle delle ore 10.30 e delle ore 11.15 di ogni lunedì mattina, che saranno riservate in lingua inglese per favorire la partecipazione dei visitatori internazionali.

    E’ possibile acquistare i biglietti direttamente online al link https://siena.b-ticket.com/ticketshop/webticket/shop? . Le prenotazioni possono inoltre essere effettuate tramite il servizio Sistemi Informatici del Comune di Siena inviando una mail a ticket@comune.siena.it. Nella richiesta di prenotazione, è necessario specificare il numero dei partecipanti, se sono residenti nel Comune di Siena, un recapito telefonico e il giorno desiderato per la visita. In alternativa, è possibile prenotare telefonicamente dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, chiamando i numeri 0577/292614 e 0577/292615. Le prenotazioni saranno gestite dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dovranno essere saldate anticipatamente secondo le modalità che verranno comunicate al momento della prenotazione. Il biglietto unico intero per le visite al Cantiere del Buongoverno è di 21 euro e include la guida, oltre che l’ingresso al Museo Civico. I biglietti non fruiti non saranno rimborsati.

    In caso di disponibilità per mancato esaurimento della fascia oraria, gli ingressi potranno essere acquistati anche presso la biglietteria del Museo Civico nello stesso giorno della visita. Si ricorda che la disponibilità delle visite è subordinata alla pausa dei lavori nel cantiere di restauro, pertanto il Comune di Siena si riserva la facoltà di effettuare chiusure straordinarie o riduzioni di orario in caso di variazioni nei parametri di sicurezza o per necessità urgenti legate alla conservazione dell’opera. In tali circostanze, i biglietti d’ingresso saranno rimborsati.

  • mar
    08
    Ott
    2024
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    06
    Gen
    2025
    Siena Santa Maria della Scala

     

    Prosegue il programma di celebrazioni per i cento anni dell’Asilo Monumento. Da martedì 8 ottobre si inaugura, nell’ambito del calendario dal titolo “Asilo Monumento: 100 anni per l’infanzia”, la mostra “Le Immagini della Fantasia” all’interno del Santa Maria della Scala, che rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2025.

    Dopo molti anni torna a Siena una mostra sull’illustrazione dedicata all’infanzia e agli adulti interessati a questa specifica forma d’arte. L’esposizione, realizzata in accordo con la Fondazione Zavrel di Sarmede (Treviso), offre, attraverso tavole originali, una visione internazionale sulla funambolica visione di autori e autrici che professionalmente dedicano la loro creatività alle illustrazioni per libri pensati per più fasce d’età. La mostra da sempre ha la caratteristica di offrire un approfondimento su un autore o un’autrice, e questa volta la scelta è ricaduta sull’artista polacca Joanna Concejo. L’autrice è pubblicata in Italia dalla casa editrice Topipittori e può vantare collaborazioni di livello internazionale come quella con Olga Tokarczuk, pluripremiata scrittrice polacca insignita del Premio Nobel 2018.

    La mostra del Santa Maria della Scala è curata da Michela Eremita, che ha selezionato le opere e ideato l’allestimento. All’ingresso sono presenti due sculture emblematiche legate all’infanzia: le opere sono di Gabriel Pacheco, artista messicano di formidabile talento, attivo a Sarmede da alcuni anni come curatore delle varie edizioni de “Le Immagini della Fantasia” e autore di illustrazioni e album. Durante la mostra ci saranno appuntamenti con alcuni autori. Le attività didattiche, mirate alle varie fasce d’età, evidenzieranno i temi suggeriti dalle illustrazioni. I bambini potranno scoprire tante storie, alcune provenienti da paesi lontani, potendo così confrontarsi con immaginari appartenenti a luoghi e contesti diversi.

    Info: Gli appuntamenti relativi alle scuole e le famiglie saranno disponibili nel sito www.santamariadellascala.com. La mostra è promossa dal Comune di Siena, direzione Servizi alla persona e istruzione e direzione Cultura e Turismo, insieme alla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala.

    Orari: fino al 31 ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 19; 1 novembre – 14 marzo: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 17, sabato e domenica dalle 10 alle 19, martedì chiuso. Il 25 dicembre il museo è chiuso.

    La Fondazione Štěpán Zavřel celebra quest’anno la quarantesima edizione della Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Le Immagini della Fantasia”. È un traguardo importante per il cammino compiuto e per la strada ancora da percorrere insieme, che pone nuovamente al centro dell’esperienza Sarmede, il piccolo paese delle Prealpi Trevigiane da cui tutto è nato. Celebrare la 40esima edizione significa per la Fondazione Štěpán Zavřel partecipare concretamente alla rigenerazione culturale e sociale del territorio, al centro del progetto del Comune di Sarmede “Revival” finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero della Cultura nell’ambito del bando Pnrr – Borghi. Il recupero del passato trova senso nella costruzione di nuovi ponti per l’arte, l’educazione, la socialità. Di memoria attiva è fatta dunque l’esperienza di Sarmede, capacità non ordinaria che le permette di disegnare nuovi orizzonti, sostenuta dal sentimento dell’origine. È l’estate del 1983 quando s’inaugura la prima edizione della Mostra. Spinti da un genuino sentimento di amicizia, un gruppo di giovani si riunisce attorno alla figura di Štěpán Zavřel, l’artista ceco fuggito da Praga in cerca di un luogo sicuro per l’arte. La Mostra diventa un appuntamento annuale, viaggia dentro e fuori Europa, costruisce ponti. La 40esima Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Le Immagini della Fantasia”, diretta dall’artista Gabriel Pacheco, presenta 350 opere realizzate da oltre trenta illustratrici e illustratori provenienti da quindici Paesi.

    Asilo Monumento. Le celebrazioni “Asilo Monumento: 100 anni per l’infanzia”, che si estenderanno fino a dicembre, vedranno la partecipazione attiva della comunità senese, coinvolgendo spazi iconici della città come il Complesso Museale Santa Maria della Scala e l’Accademia dei Rozzi. Il programma culminerà con la festa di compleanno dell’Asilo Monumento, prevista per il 5 dicembre 2024 presso i locali dell’asilo, organizzata in collaborazione con Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. L’Asilo Monumento venne inaugurato nel 1924 e rappresenta un tassello fondamentale nella storia educativa di Siena. Il suo scopo originario era quello di offrire un’educazione infantile innovativa, un aspetto che l’ha reso un simbolo per la città. Nel corso degli anni, la struttura ha mantenuto la sua funzione di servizio pubblico d’eccellenza, tanto che per questo anno scolastico è stata attivata un’ulteriore sezione per far fronte alle numerose richiese di iscrizione.