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Informazioni Evento

  • sab
    05
    Mar
    2022

    Strade Bianche 2022

    Siena

    Strade Bianche 2022
    Domani, sabato 5 marzo, si correrà la Strade Bianche 2022, la più giovane delle classiche ma già in grado di lasciare un marchio indelebile nell’immaginario e nel cuore di tifosi, corridori e addetti ai lavori. Edizione numero 16 per la corsa senese che non mancherà di regalare il solito straordinario, brutale spettacolo che lo sterrato sa creare.
    184 chilometri con partenza ed arrivo in quel di Siena e quei caratteristici tratti in sterrato ad animare la gara. Percorso che tiene fede a quello dell’anno scorso: i settori di Strade Bianche saranno undici, per un totale di 63 chilometri. Fase decisiva, come di consueto, nella seconda metà della corsa: il tratto di Monte Sante Marie è stato sempre uno snodo fondamentale, con i suoi oltre 11 chilometri. Poi Monteaperti (0,8 km), Colle Pinzuto (2,4 km) e Le Tolfe (1,1 km), con anche le pendenze a dire la loro. Il gran finale resta quello noto: strappo durissimo con anche il ciottolato per arrivare in Piazza del Campo.

    L’albo d’oro di questa corsa racconta forse meglio di ogni altra cosa il prestigio che è stata in grado di raggiungere nei pochi anni di vita: Philippe Gilbert, tre volte Fabian Cancellara (a cui è dedicato un settore di sterrato), Zdenek Stybar e poi due volte Michal Kwiatkowski fino ad arrivare alle ultime tre edizioni che hanno visto trionfare tre dei corridori più vincenti degli ultimi anni, nell’ordine Julian Alaphilippe, Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel.
    Una corsa che nasce con il nome di “Eroica” perchè ci vuole effettivamente tanto cuore, tanto impegno oltre che dell’indubbio talento per riuscire ad avere ragione dei 63 km di sterrato previsti sul percorso di 184 km che partirà dalla Fortezza Medicea di Siena, esplorerà le campagne senesi, per poi giungere sul suggestivo traguardo di Piazza del Campo, uno degli arrivi più belli dell’intero panorama ciclistico.
    Come è noto, per rendere una corsa spettacolare ed indimenticabile, non basta il percorso, servono gli interpreti. Anche quest’anno i grandi protagonisti non mancheranno, a partire dal sopracitato Julian Alaphilippe e dalla stella più brillante del firmamento delle due ruote, lo sloveno Tadej Pogacar. Se il francese, due volte iridato, ha già ampiamente dimostrato di saper vincere da queste parti, Pogacar è andato in crescendo nelle tre edizioni a cui ha preso parte, passando dal 30° posto del 2019, all’ottimo 7° dello scorso anno. I bookmakers danno il due volte campione del Tour come favorito numero uno, e in questi casi raramente tradisce le aspettative.
    I punti della corsa che faranno la differenza saranno i soliti, durissimi tratti di sterrato di Monte Sante Marie, a cui seguiranno i già iconici Colle Pinzuto e Le Tolfe. Tra i corridori che proveranno ad arrivare davanti sul durissimo strappo in ciottolato di Piazza del Campo ci saranno anche il britannico Tom Pidcock, il già vincitore Tiesj Benoot, un altro sloveno come Matej Mohoric o i veterani Greg Van Avermaet e Alejandro Valverde. Il più quotato tra gli italiani è certamente Gianni Moscon, specialista dei tracciati più duri. La lista dei potenziali vincitori è lunghissima, l’unica cosa certa è che ci sarà da divertirsi.