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    09
    Ago
    2019
    dom
    25
    Ago
    2019

    I Crepuscolari: il racconto fotografico tra il giorno e la sera di Roberto Bocci

    Siena


    I Crepuscolari: il racconto fotografico tra il giorno e la sera di Roberto Bocci

    Il prossimo appuntamento, ad ingresso libero, con la rassegna Artesiena è dal 9 al 25 agosto nella galleria Olmastroni

    Cosa accade quando il giorno lascia spazio alla sera? È da questa domanda che parte il viaggio fotografico di Roberto Bocci in mostra, dal 9 al 25 agosto, nella Galleria Cesare Olmastroni di Palazzo Patrizi (via di Città 75).

    “I Crepuscolari” è un racconto fatto di scatti che rubano, catturano e colgono gli attimi che si susseguono prima e dopo il tramonto. Panoramiche digitali cariche di significato metaforico e simbolico in cui la transizione tra il giorno e la notte, la luce e l’oscurità, l’essere e il non essere, ritraggono la vita che viene e che va. Come chi fa jogging intorno alla Fortezza Medicea, ritratti più volte al loro ingresso e uscita. Qui i corpi, con il calare del sole, diventano figure che si affievoliscono fino quasi a scomparire e a perdersi sullo sfondo che lascia spazio all’oscurità. E ancora la foschia che sale alla fine del dì contrapponendosi a cieli azzurri e carichi di forza. Sono orizzonti surreali e di apparente bellezza perché dietro a queste scene c’è molto altro. Ciò che sembra, infatti, in realtà non è, come la nebbia che nasconde l’inquinamento atmosferico.

    Ecco che allora il cambiamento catturato in immagini non riguarda solo la fine del giorno, ma anche una trasformazione più segreta e silenziosa, quella del clima. Un messaggio in più, da parte dell’artista, volto a smuovere le coscienze per ricordarci che l’abuso perpetrato sul nostro pianeta, ci porterà presto verso il crepuscolo della nostra esistenza sulla Terra. Una fine più ampia, universale costruita sul passaggio del tempo e dello spazio, della ciclicità dell’essere e della simultaneità. Argomenti cari a Bocci, così come l’importanza di una sostenibilità della vita che deve, per forza, e sempre più, confrontarsi con l’impronta ecologica, quell’indicatore capace di dimostrare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità rigenerante della Terra.

    La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30.

    Roberto Bocci: artista italo-americano nato a Siena. Il suo lavoro include immagini fotografiche, installazioni e film sperimentali che si propongono di rappresentare punti di vista molteplici e questioni di identità personale. I suoi lavori sono stati esposti negli Stati Uniti, in Europa, Giappone e Australia. Molteplici i riconoscimenti ottenuti, tra i più importanti: il premio dal centro della fotografia di Woodstock a New York e quello Spotlight dalla contea di Arlington in Virginia, oltre ad aver ricevuto numerosi fondi per la ricerca artistica dall’Università di Georgetown.

    Bocci oggi vive ad Arlington in Virginia, e lavora a Washington come professore associato di fotografia ed arte digitale all’Università di Georgetown.