Eventi

Gli eventi a Siena e dintorni

 

Informazioni Evento

  • ven
    01
    Giu
    2018
    dom
    30
    Set
    2018

    Li Chevalier - Obscure clarté

    Siena Santa Maria della Scala

    Li Chevalier - Obscure clarté
    1 giugno 2018 - 30 settembre 2018
    Santa Maria della Scala, Piazza del Duomo

    La monografica di Li Chevalier - nata a Pechino nel 1961 - nella città con cui ha instaurato da oltre 20 anni una relazione appassionata.

    Attraverso arie musicali e leggerezze pittoriche 
si esprimono le idee di Li Chevalier, che divide la propria identità tra due territori, quello francese e quello cinese. Nella mostra Obscure clarté si rivelano tutte le sfaccettature e l’eclettismo che identifica il lavoro della pittrice, in un allestimento che trova la pace di uno spazio spoglio e al contempo suggestivo come quello dei Magazzini della Corticella, all'interno del Santa Maria della Scala.

    Le tele che aprono il percorso espositivo rispecchiano, in scala di grigi, la grandezza cromatica e stilistica dell’artista, che sotto la leggerezza dell’esile linea nasconde una pittura complessa e ben delineata, dove lo spessore della materia pittorica e la bellezza della tecnica emergono con tutta la loro forza.  Nell’installazione monumentale e multimediale site specific, invece, assistiamo ad un grande organico di violini, accordati sulle musiche di Karol Beffa e ornati dalle poesie di padre Alfredo Scarciglia.

    L’affiancamento delle tele all’installazione dedicata al violino bilancia la fruizione delle opere, che oscilla sempre tra visivo e uditivo e celebra il legame appassionato dell’artista con il mondo musicale. Le opere in mostra rivelano la “traiettoria” spirituale dell’artista con i suoi dubbi e le sue rivelazioni, in un’arte che ricerca la bellezza ma che non si sottrae alla contemporaneità.

    Li Chevalier, infatti, afferma di essere profondamente contemporanea ma rifiuta appassionatamente i precetti del nichilismo estetico. Le sue opere hanno un carattere primordiale: nessuna vera emozione può scaturire dal confronto con un’opera d’arte se non attraverso il prisma dell’emozione estetica.